Cosa succederebbe se un giorno l’amico immaginario della nostra infanzia, quello a cui affidavamo la parte più vera e segreta di noi, venisse a cercarci e a vedere come siamo diventati?
È da qui che prende spunto “L’amico di tutti”, un monologo a più voci in cui trovano spazio personaggi simbolici ed estremi, tutti animati da una comicità surreale e satirica. Mostri che suscitano tenerezza, oggetti tutt’altro che inanimati, figure vivacissime che ci fanno ridere e un po’ ci agghiacciano. “L’amico di tutti” affronta temi come la polemica sul gender, l’intolleranza, la discriminazione sessuale, il razzismo e l’hate speech, ma lo fa con una chiave brillante e graffiante. È un viaggio onirico, o un sogno lucido, che ha a che fare con il nostro destino individuale e collettivo; una catarsi ironica; un’esilarante “chiamata alle armi”.
Con
Paolo Camilli
Team Creativo:
Paolo Camilli
Moira Angelastri
Andrea Cappadona