(Colpire per primo, colpire forte)
Il nuovo spettacolo di Daniele Raco, pensato, scritto e portato in scena durante il lockdown.
Si direbbe uno spettacolo che racconta il covid e invece non è l’argomento portante, c’è perché gli artisti sono testimoni del tempo in cui vivono ma ci si ricorda solo ogni tanto della pandemia.
La malattia che viene raccontata è più profonda, forse incurabile.
Il disagio che proviamo davanti alla stortura che siamo diventati, alle abitudini che abbiamo acquisito velocemente e che nemmeno ci fanno ricordare chi eravamo.
Si parte dal mondo della comicità fino ad arrivare alla politica, ai social, al nostro malessere e alla voglia, alle volte irresistibile, di colpire e distruggere tutto comprese le cose ritenute intoccabili.
A parole. Solo a parole, perché sarà sempre una risata l’arma migliore e il rimedio migliore anche per la stortura che siamo diventati.