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Siamo orgogliosi di presentare la nuova stagione di Teatro Stradanuova: “Stand Up is Dead”. Il claim, chiaramente provocatorio e ironico con grafiche che strizzano l’occhio al movimento punk anni ‘80, vuole rivendicare il fatto di essere il primo e unico teatro che abbia portato a Genova una stagione teatrale fatta di sola Stand Up Comedy, e di aver portato nella nostra città per la prima volta in assoluto artisti internazionali con la loro visione di Stand Up Comedy interamente in lingua inglese. Stradanuova, dalla sua apertura nel 2018, ha ospitato artisti che ora hanno preso letteralmente il volo, riempendo i teatri da mille posti; Stradanuova è stato quindi il palcoscenico che ha lanciato molti talenti portando loro in qualche modo “fortuna”. Si è creato e coltivato un pubblico specifico, giovane, affezionato a questo tipo di comicità contemporanea, un pubblico fatto di persone che si sono avvicinate al teatro grazie a questo tipo di spettacoli. La scommessa è stata proprio questa: traslare sul palcoscenico di un vero e proprio teatro quel tipo di intrattenimento che fino a poco fa occupava solo locali e pub durante le serate “open mic”.

Ma adesso è tempo di voltare pagina.

Perché “Stand Up is Dead”? Ormai la Stand up Comedy sembra essere ovunque. Tutti parlano di Stand up. Tutti sembrano proporla. Negli ultimi anni, il genere ha visto un’esplosione di popolarità, grazie alle piattaforme di streaming, al nuovo fenomeno dei “reel” sui social media e a una crescente domanda di contenuti comici che rispecchino le esperienze quotidiane delle persone. Questo fenomeno ha portato moltissimi, sia professionisti che amatori, a salire sul palco e condividere il proprio punto di vista attraverso il monologo comico di stand up.

In seguito a questa diffusione massiccia, è sorta una domanda interessante: la Stand up comedy, così onnipresente, rischia di perdere il suo impatto? Il genere si sta saturando perdendo parte della sua autenticità e capacità di sorprendere? È qui che il titolo della stagione teatrale “Stand Up is Dead” diventa una provocazione: suggerisce che la comicità, per rimanere rilevante, deve continuare a evolversi, adattarsi e forse anche distanziarsi dai suoi formati più familiari.

In un mondo in cui tutti fanno Stand up, forse è il momento di chiedersi cosa verrà dopo. Come si può spingere oltre i confini dell’umorismo, senza cadere nella ripetizione o nella banalità? “Stand Up is Dead” potrebbe essere il punto di partenza per questa riflessione, invitando sia gli artisti che il pubblico a esplorare nuove forme di espressione comica, che vadano oltre le battute tradizionali e oltre i canonici 60 minuti di risate.

Quest’anno alla stagione di pura Stand Up Comedy, genere che comunque rimane un caposaldo di Stradanuova anche con show di artisti internazionali, si affiancheranno altri tipi di spettacoli. Li vedremo quindi suddivisi nelle nuove colorate rassegne di questa stagione: Rosa, Verde, Nera, Gialla, Bianca e Azzurra.

Spettacoli comici ovviamente, nel pieno spirito di Stradanuova, ma virati alla prosa, alla commedia, talvolta alla tragicommedia. Ci sarà inoltre una rassegna di teatro contemporaneo e teatro ragazzi a cura di Armito Teatro con cui si è creata una fruttuosa collaborazione. La proposta di Stradanuova quindi si va ad allargare mantenendo comunque intrinseco il fil rouge della comicità, ora più che mai “a 360 gradi”.

Rassegne

  • Rassegna rosa: La cara, vecchia, sacra, maiuscola Stand Up Comedy.
  • Rassegna verde: Una serata all’insegna della comicità più classica e mai banale.
  • Rassegna nera: Nuovi comici maledetti che si stanno facendo largo tra i palcoscenici d’Italia.
  • Rassegna azzurra: Stand up in lingua inglese con stelle del panorama internazionale della comicità, per dire tutti insieme “God save the laugh!”.
  • Rassegna gialla: Spettacoli alieni e contemporanei, in equilibrio funambolico tra commedia e tragedia. Rassegna a cura di Armito Teatro.
  • Rassegna bianca: spettacoli per bambini e ragazzi che non si accontentano delle solite favole. Rassegna a cura di Armito Teatro.