Erano tempi duri per la vecchia città portuale. Da sempre montagne e mare la schiacciavano tra loro, quasi a presagire fin dall’origine che ci sarebbe stato poco spazio per vivere in pace. La lamentela regnava sovrana. Sembrava che ormai nulla più potesse ostacolare il malumore dei suoi cittadini; niente aveva più effetto su questa gente, né pesci in una vasca, né scivoli d’acqua. Tutto sembrava perduto. Ma un giorno, il fragore di una pioggia tropicale che tediava la grigia città durante quel periodo dell’anno che i suoi cittadini chiamavano ancora “mezze stagioni” fece traboccare un tombino otturato dal fango. Da questo tombino uscirono tre eroi mandati dal Cosmo. I loro obiettivi erano due: farsi una doccia e combattere l’acerrimo nemico, il Dottor Mugugno!
“Ci scusiamo per l’interruzione” è uno spettacolo live che si ispira agli show televisivi comici e di intrattenimento degli anni ‘80 e ‘90. È uno zapping che scorre sketch e giochi di ogni tipo, legati alla nostra attualità e alla società dei consumi che ci ha cresciuto. È un evento per spettatori di ogni età, sesso, cittadinanza, orientamento religioso… anche per vegani.
Il nome della serata, “Ci scusiamo per l’interruzione”, viene dalla memoria, quando da bambini rimanevano sorpresi davanti alla sospensione dei programmi per ragioni ignote. Era un momento eccitante, perché qualcosa non aveva funzionato, l’anarchia serpeggiava nel tubo catodico e sentivamo che stava accadendo qualcosa di vero.
L’Interruzione in questione si ispira a questo, al fatto che solo l’imprevisto nello spettacolo è un momento di realtà; ma attinge anche dai grandi Show Televisivi degli anni ‘80 e ’90 che hanno fatto la storia, come la follia multicolore di “Indietro tutta” di Renzo Arbore, i programmi d’intrattenimento di Serena Dandini, “Hollywood Party” dei Broncoviz, ma anche show d’oltreoceano come “Mr. Show” di Bob and David.
“Ci scusiamo per l’interruzione” è un varietà che torna a teatro. Si rivolge anche e soprattutto ai giovani e giovanissimi che si aggirano per i vicoli del centro storico di Genova nei weekend. Rispetto a questa fascia di età e alle proposte di divertimento, questo spettacolo vuole essere un’offerta culturale underground alternativa. L’intento è far vivere, alle giovani generazioni, il teatro in maniera differente.
Una serata che propone sketch, musica dal vivo (elettronica e batteria) e giochi di gruppo (con tanto di premi) con riferimenti alla cultura della televisione e dei videogame. Una serata per interrompere la routine, per alzare lo sguardo dagli schermi degli smartphone: un contenuto di intrattenimento che, proprio come nei social, può essere “scrollato” da un momento all’altro per passare al prossimo video virale. Un social media dal vivo, per una serata fuori dagli schermi. Attenzione: non è uno spettacolo teatrale.